Lungo la costa che si estende da San Vito lo Capo a Castellammare, per quasi 7 km con una superfice di 1650 ettari, si allunga La Riserva dello Zingaro, una Riserva conosciuta come una delle più belle d’Italia. Al tempo veniva chiamata “Cetaria” per il numero elevato di tonni che potevano essere pescati nelle sue acque.

La Riserva dello Zingaro è l’occasione perfetta per distaccarsi dalla città e immergersi in un mondo magico tra natura e storia. La Riserva dello Zingaro infatti, fu la prima riserva in Sicilia riconosciuta come tale nel 98/1981.
Non sappiamo perchè essa venga definita dello "zingaro", infatti qui non c'è alcuna notizia nelle fonti storiche che ne dia informazioni.

La Riserva dello Zingaro è una meta molto bella soprattutto perché fruibile da grandi,piccoli, appassionati e sportivi!
Si paga un biglietto d'ingresso che varia tra 5 e 3 euro, inoltre è gratis per bambini ed over 65, ma non sarà ammesso nessun animale domestico.

Sono presenti vari percorsi per quanto riguarda la visita della riserva e ne troviamo principalmente 3:
1) Il primo (breve) corre lungo la costa da un limite all'altro della riserva ed è il più frequentato ed anche il meno impegnativo. Il percorso dura circa un due ore e per l'esattezza arrivando a destinazione avrete percorso 7km.  Tra le altre attrattive troviamo soprattutto Punta Capreria e Tonnarella dell'Uzzo.
2) Il secondo (medio) è un po’ più faticoso ed è un percorso che permette di adentrarsi nella natura e quindi nei vari borghi rurali. Il percorso dura circa 3 ore e per l'esattezza arrivando a destinazione, in questo itinerario, avrete percorso 6 km circa. Tra le attrattive troviamo C.da Sughero e Borgo Cusenza.
3) Il terzo (lungo) è riservato ai più sportivi, ed è uno dei percorsi più lunghi. Questo itinerario vi permetterà di adentrarvi all'interno della riserva attraversando i monti Passo del Lupo e Speziale, raggiungendo le contrade Sughero e Marinella. Esso dura circa 7-8 ore, per una lunghezza di ben 14km.

Lungo di essi inoltre la notte è possibile alloggiare in vecchie case coloniche.
In questa riserva si distinguando ancora altri 2 percorsi: in barca e per i più piccini.
Il viaggio con il catamarano, con una durata di 4 ore, permetterà agli appassionati di scoprire l'intera costa, con pacchetti adatti a tutte le età, in cui a volte è anche inclusa immersione subacquea  dove sarete seguiti  passo dopo passo da un istrutture.

E per i bambini? Non c'è da spaventarsi perchè la riserva ha pensato anche a loro. Alcune aziende mettono a disposizione gite in motonave e catamarano in occasione anche di ricorrenze speciali, come compleanni, lauree, ecc.. Esso prevede una visita alla Riserva, lo spostamento in direzione di San Vito Lo Capo per fare un bel bagno. In seguito visita del Museo ed il Santuario.

L'intera riserva è caratterizzata da una costa rocciosa calcarea del Mesozoico, alternate da numerose calette e da strapiombanti falesie. La flora e la fauna sono molto ricche. Per la flora è molto decisivo il clima che favorisce la crescita di una determinata vegetazione, nella quale troviamo: oltre 25 specie di orchidee selvatiche, il rarissimo Limonio di todaroanum (limonio di Todaro), Lithodora rosmarinifolia (erba perla), inoltre accoglie specie endemiche quali il Timo spinosetto, lo Zafferanetto di Linares, la speronella e la Silene sicula. Ma non si può non discutere della Palma Nana se si parla di questa riserva. Essa è quasi un simbolo e tempo fa i contadini con le sue foglie creavano oggetti di uso quotidiano, molti dei quali sono custoditi nel Museo della stessa Riserva.

Per quanto riguarda la fauna, anch’essa è molto ricca. Nella riserva nidificano ben 39 specie di uccelli tra cui il falco pellegrino, una delle ultime dieci coppie presenti in Sicilia dell'aquila del Bonelli, la poiana, il corvo imperiale, il rondone pallido, la cornacchia grigia (Corvus cornix), la gazza, l'allocco e molti altri. Tra i mammiferi sono molto diffusi il coniglio e la volpe, ma sono presenti anche la donnola, il riccio, l'istrice etc. Nella Riserva inoltre albergano otto differenti specie di pipistrelli. In passato era presente anche la foca monaca scomparsa da tempo.

Nonostante ciò la bellezza di questa riserva e strettamente legata alle coste e al suo mare, il paesaggio subacqueo qui è un continuo susseguirsi di colori e forme, una vera e propria meraviglia. Numerose e particolari sono le grotte sommerse, talmente tanto da essere oggetto di tesi di laurea. Le più conosciute sono: la grotta del Colombaccio, grotta della Craperia, grotta della Mustia, grotta della Ficarella.
Per ultimo, ma non per bellezza, sono i 5 musei della riserva: il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, il Museo della Manna, il Museo dell'Intreccio.
Paese/Località: 91010 San Vito Lo Capo TP
Provincia: Trapani
Coordinate GPS: 38°04’54,19” N – 12°48’30,60” E

Sito Web: www.riservazingaro.it
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: +39 0924 35108

Questa riserva non ha mai deluso chi l’ha visitata e sicuramente non deluderà voi, ma vi renderà la visita unica e indimenticabile in un posto semplicemente unico.