Nella Valle dell'Alcantara (Sicilia), dove termina la catena montuosa dei Peloritani tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra, nascono le Gole dell'Alcantara. Gole alte fino a 25 metri e larghe da 2 a massimo 4-5 metri. Un canyon naturale la cui gola più lunga misura più di 6 km ed è percorribile facilmente solo per i primi 3.
La caratteristica di questa gola riguarga la struttura delle pareti, formate da colate laviche che, asciugandosi, hanno creato forme prismatiche pentagonali ed esagonali.

Il fiume è inaccessibile nel periodo tra novembre e marzo per via delle inondazioni, per il resto, potrete accedervi attraverso due sentieri, il primo ha il costo di € 0.50, scendendo da delle scale arriverete lungo il letto del fiume, il secondo sentiero si trova un po' più avanti ed è gratuito. Arrivati al fiume potrete ammirare l'imponenza della colata lavica, sentire l'acqua gelida che nel cuore delle gole è di circa 8 gradi  e noleggiare stivali e tuta.

Le Gole dell'Alcantara fanno parte del Parco Botanico e Geologico "Gole Alcantara".
La valle dell'Alcantara, inizialmente, era fitta di boschi di platani, querce, roveri ed olmi. Oggi sopravvivono solo rare tracce di Platanus orientalis, mentre predomina la tipica macchia mediterranea con varie specie di ginestra e la Peonia mascula con la sua infiorescenza rossa. Man mano che si scende di quota fitti boschi di nocciolo si alternano agli agrumeti e ai vigneti da cui si ricava un vino scuro e corposo famoso dall'antichità. In primavera le rive sono colme di fioriture di viola, papavero, anemone, mirto, rosa canina, ficodindia, terebinto, oleandro e varie specie di orchidee.

Per quanto riguarda la fauna della valle dell'Alcantara troviamo circa 200 specie, tra le quali: il falco pellegrino, il gheppio e il lodolaio, estinto come nidificante il Lanario. Dubbia la presenza del piccione selvatico ben distribuita la tortora selvatica e il martin pescatore fino ai migratori della foce. Non raramente si incontrano anche la coturnice, la garzetta e il corvo imperiale. Altri animali presenti sono la volpe, il gatto selvatico, la martora, e il ghiro; ed ancora il riccio, l'istrice, l'arvicola di Savi e la crocidura siciliana. Presso le rive può trovarsi il discoglosso dipinto, anfibio tipico della Sicilia e il colubro leopardino, un bellissimo rettile raro ed innocuo. Tra le specie ittiche troviamo la trota iridea che in questo particolare corso d'acqua riesce a riprodursi, il triotto, l'anguilla e il ghiozzo.

Una leggenda narra che il Dio Vulcano, innamorato della Dea Venere, rese le acque calde, dove lei amava immergersi, per dimostrarle il suo amore. Ma Venere, nonostante il gesto d'amore di Vulcano, non lo accettò, e lui , accecato dalla rabbia e dalla pazzia rese le acque ghiacciate per punire la Dea. Si ritiene che l'aspetto del fiume delle gole risalga alle colate di magma degli ultimi 8000 anni.

La visita del giardino botanico ha il costo di €12 e per chi fosse interessato a visite guidate può cercare comodamente nel sito https://www.golealcantara.it
In estate vi si può accedere dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ma ciò potrebbe avere delle variazioni. Come abbigliamento va bene indossare un costume da bagno e delle scarpe adatte,  acqua, protezione solare.
La temperatura dell'acqua è comunque molto fredda perciò molte persone bagnano solo i piedi. Se si hanno dei bambini potranno giocare sul letto del fiume o divertirsi nel parco botanico.
Paese/Località: Valle dell'Alcantara (tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra)
Provincia: Messina

Coordinate GPS: 37.889722°, 15.160189°

Sito Web: https://www.golealcantara.it

Costo biglietto: € 12

Gole alte fino a 25 metri e larghe da 2 a massimo 4-5 metri. Un canyon naturale, la cui gola più lunga misura più di 6 km ed è percorribile facilmente solo per i primi 3.