Costretto alla vita sotterranea dopo la violenta eruzione il fiume di Amenano possedeva ben 36 canali e solo dopo questi si ridussero a sette, i “sette canali”, che costituiscono la fontana dell’Amenano. Il fiume rappresenta la vittoria contro le ceneri e la lava, e viene definito appunto come “Un fantasma sottorraneo” che scorre sotto Catania e solo in certi punti il fiume mostra il suo volto.
Secondo i libri di storia e la mitologia greca, il suo nome deriva dal dio-fiume, una divinità con il corpo di un toro e il volto dalle sembianze umane.
Il fiume si dirama in tre corsi d’acqua in cui: il primo ramo, partendo dal Colle Majorana passa sotto il Monastero dei Benedettini, giungendo alla Pescheria per sfociare a mare nella zona del Porto.
Il secondo ramo, scorre sotto il Teatro Greco e via Vittorio Emanuele, giunge in Piazza Duomo dove alimenta a sua volta la “fontana dell’acqua o linzolu” e dopo sfocia a mare.
Il terzo percorso del fiume, scorre sotto il pozzo Villallegra e il Monastero di S. Giuliano, giungendo anch’esso a mare.
La “Fontana dell’acqua a linzolu” è appunto la fontana dedicata al fiume Amenano dove un giovane tenendo in mano una cornucopia, versa l’acqua in una vasca a calice baccellato, alla base della quale due tritoni versano a loro volta l’acqua nel canale percorso dal fiume Amenano, e quindi visibile da questo punto.
L’Amenano quindi non è un semplice fiume sotterraneo, ma è una parte di storia di Catania che mostra come la città si sia risollevata e sia risorta dalla ceneri, e di come essa abbia vinto contro il fuoco e le tenebre.
Se un giorno vi capiterà di passare per Catania dedicate quindi un po' di tempo alla visita di questa bellissima fontana e provate ad appassionarvi alla storia di questo antico fiume.
Secondo i libri di storia e la mitologia greca, il suo nome deriva dal dio-fiume, una divinità con il corpo di un toro e il volto dalle sembianze umane.
Il fiume si dirama in tre corsi d’acqua in cui: il primo ramo, partendo dal Colle Majorana passa sotto il Monastero dei Benedettini, giungendo alla Pescheria per sfociare a mare nella zona del Porto.
Il secondo ramo, scorre sotto il Teatro Greco e via Vittorio Emanuele, giunge in Piazza Duomo dove alimenta a sua volta la “fontana dell’acqua o linzolu” e dopo sfocia a mare.
Il terzo percorso del fiume, scorre sotto il pozzo Villallegra e il Monastero di S. Giuliano, giungendo anch’esso a mare.
La “Fontana dell’acqua a linzolu” è appunto la fontana dedicata al fiume Amenano dove un giovane tenendo in mano una cornucopia, versa l’acqua in una vasca a calice baccellato, alla base della quale due tritoni versano a loro volta l’acqua nel canale percorso dal fiume Amenano, e quindi visibile da questo punto.
L’Amenano quindi non è un semplice fiume sotterraneo, ma è una parte di storia di Catania che mostra come la città si sia risollevata e sia risorta dalla ceneri, e di come essa abbia vinto contro il fuoco e le tenebre.
Se un giorno vi capiterà di passare per Catania dedicate quindi un po' di tempo alla visita di questa bellissima fontana e provate ad appassionarvi alla storia di questo antico fiume.
Indirizzo: Piazza Currò 4, Piazza Currò, 4
Paese/Località: 95121 Catania CT
Plus Code: G32P+9F Catania, CT
Paese/Località: 95121 Catania CT
Plus Code: G32P+9F Catania, CT
Il fiume di Amenano è una delle tante caratteristiche che rende Catania una città ricca di storia e bellezze. Per molti l’esistenza e la storia di questo fiume è sconosciuta, però alcuni ancora ne ricordano l’origine e la magia che si nascondeva dietro di esso.