Località: Noto
Provincia: Siracusa
Plus Code: V3RC+G8 Noto, SR
Provincia: Siracusa
Plus Code: V3RC+G8 Noto, SR
Noto si trova a 32 Km da Siracusa ed a 165 m sul livello del mare. Definita la "Capitale del Barocco" il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO.
Il territorio circostante, situato nella parte sud-ovest ai piedi dei monti Iblei, è prevalentemente montuoso e/o collinare con piattaforme rocciose che degradano progressivamente verso il mare, dove originano spiagge, porticcioli naturali e incantevoli insenature. In seguito al terremoto del Val di Noto del 1693, per la ricostruzione, viene scelto un luogo meno impervio e più vasto, che permetta la realizzazione di un impianto semplice, lineare, con intersezioni ad angolo retto e strade parallele ed ampli come vuole il nuovo gusto barocco. Infatti, Noto è una città Barocca della Sicilia sud orientale che entra nell'olimpo dei beni artistici. Lo ha ufficialmente annunciato l'Unesco, che a Budapest, al termine di un'intensa sessione di lavoro, ha inserito l'area del Val di Noto nella World Heritage List (Lista del patrimonio dell'Umanità). Questo importante risultato sta determinando una crescita economica nell'intera area, a fronte di un aumento delle presenze turistiche nella zona e per la nascita di molteplici strutture ricettive.
Elementi caratteristici della città sono le piazze scenografiche e le imponeni scalinate, molto interessanti le architetture religiose come la Basilica Cattedrale di San Nicolò, inserita nella lista mondiale dei Beni dell'Umanità dell'UNESCO, la Chiesa di San Carlo del Corso nota anche come Chiesa del Collegio per via dell'annesso al monastero dei gesuitie oggi sededel Liceo Classico. Come architetture civili vi sono Il Palazzo Ducezio e il Teatro "Tina di Lorenzo" definito come la "Scala di Milano in miniatura". La Porta Reale fu costruita in occasione del re Ferdinando II di Borbone (per questo chiamata anche Porta Ferdinandea), è simbolo dell'entrata alla città ed è diventata momento dei caduti. Molto belli sono anche i ponti e i palazzi nobiliari come il Palazzo di Lorenzo del Casteluccio.
La città comprende una parte antica situata sul monte Alveria, Noto antica purtroppo fu distrutta dal terremoto del 1963, definita da alcuni la "Pompei medievale".
La Riserva Naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, tra Noto e Pachino, è possibile ammirare vari resti archeologici, fra i quali una necropoli bizantina e la settecentesca tonnara.
Il territorio circostante, situato nella parte sud-ovest ai piedi dei monti Iblei, è prevalentemente montuoso e/o collinare con piattaforme rocciose che degradano progressivamente verso il mare, dove originano spiagge, porticcioli naturali e incantevoli insenature. In seguito al terremoto del Val di Noto del 1693, per la ricostruzione, viene scelto un luogo meno impervio e più vasto, che permetta la realizzazione di un impianto semplice, lineare, con intersezioni ad angolo retto e strade parallele ed ampli come vuole il nuovo gusto barocco. Infatti, Noto è una città Barocca della Sicilia sud orientale che entra nell'olimpo dei beni artistici. Lo ha ufficialmente annunciato l'Unesco, che a Budapest, al termine di un'intensa sessione di lavoro, ha inserito l'area del Val di Noto nella World Heritage List (Lista del patrimonio dell'Umanità). Questo importante risultato sta determinando una crescita economica nell'intera area, a fronte di un aumento delle presenze turistiche nella zona e per la nascita di molteplici strutture ricettive.
Elementi caratteristici della città sono le piazze scenografiche e le imponeni scalinate, molto interessanti le architetture religiose come la Basilica Cattedrale di San Nicolò, inserita nella lista mondiale dei Beni dell'Umanità dell'UNESCO, la Chiesa di San Carlo del Corso nota anche come Chiesa del Collegio per via dell'annesso al monastero dei gesuitie oggi sededel Liceo Classico. Come architetture civili vi sono Il Palazzo Ducezio e il Teatro "Tina di Lorenzo" definito come la "Scala di Milano in miniatura". La Porta Reale fu costruita in occasione del re Ferdinando II di Borbone (per questo chiamata anche Porta Ferdinandea), è simbolo dell'entrata alla città ed è diventata momento dei caduti. Molto belli sono anche i ponti e i palazzi nobiliari come il Palazzo di Lorenzo del Casteluccio.
La città comprende una parte antica situata sul monte Alveria, Noto antica purtroppo fu distrutta dal terremoto del 1963, definita da alcuni la "Pompei medievale".
La Riserva Naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, tra Noto e Pachino, è possibile ammirare vari resti archeologici, fra i quali una necropoli bizantina e la settecentesca tonnara.